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Attualità
Stefania Spoltore
15/03/2022

Saldo IVA 2022: scadenza e istruzioni


Fissata al 16 marzo la scadenza per il versamento saldo IVA 2022. Ammessa la rateizzazione e il differimento al termine di pagamento delle imposte sui redditi. 


Il versamento del saldo dell’imposta può essere rateizzato applicando le maggiorazioni previste, ovvero una maggiorazione del 0,33% per tutte le rate successive alla prima. Se il differimento avviene al 30 giugno la maggiorazione prevista è dello 0,40%. 


Manca un giorno dal termine ultimo di pagamento del saldo IVA 2022 e abbiamo deciso di riassumere all’interno di questo articolo quali sono le regole per il versamento da eseguire utilizzando il modello F24. 



Saldo IVA 2022: scadenza e regole per il versamento

 

Gli individui obbligati ad effettuare il versamento sono tutti i soggetti IVA che presentano la tradizionale dichiarazione annuale, se l’importo indicato nel rigo VL38 è maggiore di 10,33 euro. 


Il saldo dell’imposta sul reddito può essere versato in un’unica soluzione entro il 16 marzo o mediante la rateizzazione. Come già anticipato, in quest’ultimo caso è prevista la maggiorazione dello 0,33% per ogni rata mensile successiva alla prima rata.


Il termine ultimo per il versamento dell’intera somma è il 16 novembre e tutte le rate devono essere versate entro il 16 di ogni mese, a eccezione della rata di agosto 2022 che slitta al giorno 20/08, a causa della sospensione feriale. 

 

Differimento saldo IVA 2022  


 

Il saldo IVA può essere differito in due modalità:


  • al 30 giugno 2022, con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese;

  • al 30 luglio 2022, con un’ulteriore maggiorazione dello 0,40% da applicare sulla somma dovuta al 30 giugno. 

 

L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che la maggiorazione dello 0,40% si applica sulla parte del debito non compensato con i crediti riportati nel modello F24.

 

Versamento saldo IVA 2022: le istruzioni 

 Il versamento del saldo IVA può essere presentato esclusivamente mediante il modello F24 e in modalità telematica. Bisogna indicare il codice tributo 6099 e riportare il 2021 come anno di riferimento.


Nel caso di rateizzazione, invece, all interno del modello dovrà essere indicato il codice tributo 1668,  il numero della rata che si sta per pagare assieme al numero complessivo delle rate previste.