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Fondo di Garanzia PMI 2022: ecco cosa cambia
La nuova Legge di Bilancio prevede una proroga delle misure straordinarie fino al 30 giugno 2022 e introduce delle novità adottate per velocizzare l’uscita dal processo emergenziale in cui ancora oggi si trovano tutte le imprese italiane.
Tra le principali novità introdotte all’interno del testo ufficiale troviamo la proroga del Fondo Garanzie PMI, ovvero l’operatività straordinaria del Fondo diretto al Ministero dello Sviluppo Economico per garantire l’accesso al credito bancario per le PMI.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa cambia con la Legge di Bilancio 2022 e in cosa consiste il nuovo Fondo di Garanzia PMI.
Fondo di Garanzia PMI 2022: quali sono le novità previste nella Legge di Bilancio
Il Fondo di Garanzia PMI è una misura di sostegno dedicata a tutte le imprese che non riescono ad accedere ai finanziamenti bancari, a causa dell’assenza di garanzie sufficienti. Questo fondo è stato istituito con la legge n. 662/1996 e successivamente potenziato con un apposito decreto, volto a fronteggiare gli effetti della pandemia.
La nuova Legge di Bilancio 2022 estende l’operatività del fondo fino al 30 giugno, assieme alla riserva da 100 milioni di euro per l’erogazione di garanzie su finanziamenti fino a 30.000 euro, dedicati agi enti non commerciali.
Tra le principali novità dedicate al Fondo di Garanzia PMI troviamo anche un ridimensionamento di questa misura straordinaria: a partire dal 1° aprile 2022, sarà eliminata la gratuità della garanzia straordinaria prevista dal fondo. Ciò significa che verranno concesse delle garanzie solo dopo aver pagato una commissione.
Fondo Garanzie PMI: cosa cambia a partire dal 1° aprile 2022
A partire dal 1° aprile 2022 fino al 31 dicembre, come riferito dal dossier della Camera, le modalità operative del fondo saranno ripristinate solo parzialmente. L’importo massimo garantito per ogni impresa è di 5 milioni di euro. La garanzia verrà concessa alle imprese solo dopo aver applicato un modello di valutazione.
I commi 56 e 57 del testo ufficiale impongono un nuovo limite massimo di impegni che il Fondo può assumere annualmente e verranno stabiliti ogni anno con la Legge di Bilancio, tenendo conto di due fattori:
Il piano annuale di attività, che definisce l’ammontare e la tipologia di importi finanziabili;
Il sistema dei limiti di rischio, che rappresenta una valutazione della propensione al rischio del portafoglio delle garanzie del Fondo.
Per questo 2022, il limite all’assunzione degli impegni è di 210.000 milioni di euro, di cui 160.000 milioni sono relativi allo stock di garanzie in essere dal 30 dicembre 2021, mentre i restanti 50.000 sono relativi all’esercizio finanziario 2022.