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Attualità
Stefania Spoltore
24/05/2022

Family act: tutte le novità per i genitori che lavorano


Al centro della nuova riforma Family Act troviamo il worklife balance, una serie di misure incentrate su congedi e permessi, incentivi per la formazione dei figli e il lavoro femminile e un aumento di indennità.


La Family Act contiene tutte le misure appositamente pensate per la famiglia e la genitorialità, inserite in un DDL delega approvato in via definitiva in data 6 aprile 2022. L’obiettivo principale è la conciliazione di vita privata e lavoro, che si affiancano ad ulteriori obiettivi relativi all’autonomia economica dei figli. 


In questo articolo vedremo nel dettaglio in cosa consiste la Family Act e quali sono le nuove misure che coinvolgono le famiglie con lavoratori dipendenti (e autonomi).



Family Act: tutto quello che c’è da sapere


Come descritto sul decreto, la nuova legge ha come obiettivo quello di:


promuovere la genitorialità e la parità tra i sessi all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione femminile e agevolando l’armonizzazione dei tempi familiari e di lavoro e l’equa condivisione dei carichi di cura tra i genitori, incentivare il lavoro del secondo percettore di reddito nonché favorire con strumenti fiscali il rientro delle donne nel mercato del lavoro, in particolare dopo la maternità”.


Sono stati estesi i congedi parentali fino ai 14 anni di età per ogni singolo figlio e il Governo ha introdotto anche una nuova normativa europea che prevede l’indennità di congedo parentale fino ai 12 anni, oltre che una maggiore flessibilità sul lavoro per nuclei mono-genitoriali.


Il decreto sul congedo parentale porta a 11 i mesi di congedo parentale in totale utilizzabili dai due genitori, inoltre, sono stati inseriti i permessi retribuiti pari a 5 ore annui, per ciascun figlio, per permettere ai genitori di partecipare ai colloqui con gli insegnanti. 


In vista di una gravidanza, invece, è possibile godere del congedo per prestazioni specialistiche esteso anche al coniuge, al convivente o ad un parente. 

Le nuove indennità prevedono anche delle nuove misure volte a favorire la conciliazione vita lavoro per le donne lavoratrici in maternità che svolgono la libera professione, 

 

Occupazione femminile e condivisione del lavoro di cura


L’articolo 4 del decreto è interamente occupato all’occupazione femminile e alla condivisione del lavoro di cura: incentiva nuove forme flessibili del lavoro e il diritto riconosciuto ai dipendenti di tornare, in qualunque momento, al regime contrattuale originario. Sono state introdotte nuove agevolazioni per le imprese legate alle sostituzioni di maternità, alle attività di formazione e al rientro al lavoro. 


Come sappiamo, una quota del fondo PMI è destinata all’avvio di imprese femminili e sono stati introdotti anche nuovi sgravi contributivi per incentivare i contratto di secondo livello. Non solo, è possibile ottenere anche un maggiore sostegno alla formazione finanziaria e alla digitalizzazione per le imprenditrici. 


Welfare, formazione e innovazione


L’articolo 2 contiene una serie nuovi benefici fiscali aggiuntivi per il welfare aziendale, che hanno come oggetto delle misure di sostegno all’educazione e alla formazione dei figli, ma anche alla tutela della salute. I benefici possono essere di natura fiscale o erogati in contributi. 


Non manca una delega sull’istruzione universitaria e il conseguimento dell’autonomia finanziaria dei figli, con una serie di agevolazioni relative l’affitto per i fuori sede e gli eventi culturali, incentivi per i corsi di formazione su nuove professioni innovative, digitalizzazione e auto-imprenditoria, esclusivamente dedicati ai giovani di età inferiore ai 18 anni. 


Clicca qui per scoprire ulteriori dettagli. 


Fonte: https://www.pmi.it/impresa/normativa/382423/il-family-act-e-legge-indennita-e-incentivi-per-genitori-che-lavorano.html