Attualità
Dichiarazione IVA 2021: istruzioni per la compilazione
La dichiarazione IVA 2021, da effettuare entro il 30/04, porta con sé delle importanti novità per la corretta compilazione del quadro IVA. La messa a disposizione dei modelli e dei moduli di controllo è arrivata in ritardo e ora la maggior parte dei titolari di partita IVA è chiamato all’invio telematico del nuovo modello IVA.
I quadri del nuovo modello IVA da compilare sono diversi e relativi all’anno d’imposta 2020. Rispetto agli anni precedenti, è fondamentale che i titolari di partita IVA prestino attenzione alle novità introdotte, in particolare nella sezione 2, in cui è stato integrato il nuovo rigo VA16 riservato a tutti coloro che hanno usufruito dei provvedimenti di agevolazione come la sospensione dei versamenti, emanati a causa dell’emergenza Covid-19.
Dichiarazione IVA 2021: tutte le novità da tenere a mente per la compilazione
Il nuovo modello per la dichiarazione IVA 2021 presenta molte novità importanti, a partire dalla sezione 2 in cui è stato inserito il rigo VA16, riservato ai soggetti che hanno usufruito dei provvedimenti di emergenza emanati nel 2020.
Il quadro è suddiviso in due sezioni che riguardano i dati analitici generali e i dati riepilogativi relativi a tutte le attività. La prima sezione contiene i dati analitici dell’attività o delle attività gestite con autonoma contabilità, mentre la seconda sezione ha carattere riepilogativo di tutte le attività svolte da ogni singolo soggetto.
La sezione 1 del quadro VA della dichiarazione IVA 2021, contenente i dati analitici generali, comprende:
Il rigo VA1 che, nei casi di fusione, scissione, conferimento o cessione dell’azienda, va indicata la partita IVA del soggetto trasformato nel modulo utilizzo per indicare i dati relativi all’attività svolta nel periodo antecedente alla trasformazione della società. In questo caso, il dichiarante deve barrare la casella 2 se l’azienda trasformata continua un’attività rilevante ai fini dell’IVA.
Il campo 4 deve essere compilato indicando il credito emergente dalla dichiarazione annuale IVA/2020 ceduto a seguito dell’operazione straordinaria.
Il rigo VA2, in cui deve essere indicato il codice attività. In caso di esercizio di più attività tenute con una contabilità unificata, bisogna indicare il codice relativo all’attività prevalente, con riferimento al volume d’affari.
Il rigo VA4 è riservato alla società di gestione del risparmio per l’indicazione del numero identificativo attribuito dalla Banca d’Italia al fondo stesso. Il campo 3 deve essere compilato solo nell’ipotesi di sostituzione nella gestione del fondo da una società di gestione del risparmio ad un’altra.
Dichiarazione IVA 2021: la compilazione della sezione 2
La sezione 2 del quadro VA contiene i dati riepilogativi di tutte le attività esercitate. Bisogna prestare particolare attenzione al rigo VA10, riservato ai soggetti che hanno fruito per il periodo d’imposta delle agevolazioni fiscali previste da particolari normative emanate a seguito di eventi eccezionali o calamità naturali e a seguito dei decreti emergenziali emanati dal governo per far fronte all’emergenza coronavirus.I soggetti interessati devono indicare il codice desunto dalla “Tabella degli eventi eccezionali”.
Il Rigo VA11 è dedicato dai contribuenti che, a partire dal periodo d’imposta successivo al 2020, partecipano a un Gruppo IVA: deve essere barrata la casella 1 per comunicare che si tratti dell’ultima dichiarazione IVA precedente all’ingresso nel gruppo IVA.
Il Rigo VA12 è riservato agli enti o società che negli anni precedenti hanno aderito alla procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979. In particolare, bisogna indicare:
L’anno cui si riferisce il credito derivante dal gruppo;
L’importo del credito che è stato compensato nell’anno 2020;
Il Rigo VA13 è dedicato alle operazioni effettuate nei confronti di condomini e deve riportare l’ammontare complessivo delle operazioni effettuate dalle imprese e da altri contribuenti nei confronti dei condomini, escluse le forniture di gas, energia elettrica e di acqua.
Il Rigo VA14 è dedicato al regime forfettario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni. Ciò significa che deve essere compilato dai contribuenti intendono avvalersi del regime forfettario a partire dal 2021 e bisogna barrare la casella 1 per comunicare che si tratta dell’ultima dichiarazione annuale IVA precedente all’applicazione del nuovo regime.
Il Rigo VA15 è riservato alle società che risultino non operative e alle società che nel periodo d’imposta hanno partecipato alla liquidazione IVA di gruppo. Il codice da indicare nella casella deve corrispondere alle seguenti situazioni:
Codice 1 - società di comodo per l’anno oggetto della dichiarazione;
Codice 2 - società di comodo per l’anno oggetto della dichiarazione e precedente;
Codice 3 - società di comodo per l’anno oggetto della dichiarazione e per i due anni precedenti;
Codice 4 - società di comodo per l’anno oggetto della dichiarazione e per i due precedenti e che non ha effettuato nel triennio operazioni rilevanti ai fini dell’IVA non inferiori all’importo che risulta dall’applicazione delle percentuali di cui all’art. 30, comma 1, della legge n. 724 del 1994.
Nel quadro VA della dichiarazione IVA 2021 è stata inserita un’apposita sezione relativa agli importi sospesi a seguito del Covid-19, in particolare il rigo VA16:
Nella casella 1 bisogna inserire il codice desunto dalla “Tabella versamenti sospesi COVID-19” disponibile in appendice;
Nella casella 2 bisogna inserire l’importo dei versamenti sospesi.