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Software Gestionale
Stefania Spoltore
17/11/2020

Che cos'è la Green Supply Chain


Nel corso degli anni, i consumatori sono diventati più sensibili ai temi ambientali e hanno influenzato numerose imprese che hanno deciso di approcciarsi alla Green Economy, un modello di sviluppo sostenibile che permette di ridurre l’inquinamento ambientale provocato dai processi produttivi delle imprese, ridurre i costi e incrementare i profitti.


Al contempo, le istituzioni emanano e aggiornano ogni anno le normative per regolare le emissioni di CO2 e diminuire l’inquinamento ambientale, favorendo l’integrazione di tecnologie green e strumenti industriali che permettono di ridurre lo spreco di risorse naturali, gli scarti e anche di abbattere i costi sui processi inerenti le materie prime e la produzione. 


Da questo contesto nasce la Green Supply Chain (GSC), una specifica tipologia di gestione aziendale volta a ridurre l’impatto ambientale dei cicli di produzione di un prodotto o servizio. La Green Supply Chain integra al suo interno due approcci ben conosciuti, ovvero il Green Management e la Supply Chain che permettono di entrare a far parte dei nuovi mercati. 




In cosa consiste la Green Supply Chain


La logistica occupa una posizione centrale all’interno della Green Economy e grazie alla Green Supply Chain può contribuire a superare le criticità ambientali e ad ottenere un significativo miglioramento dei processi operativi. 


La Green Supply Chain rappresenta un approccio gestionale che mira a minimizzare l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita. Attraverso  questo approccio, dunque, si interviene sui processi interni di un’azienda e sulle dinamiche che si creano con tutti i soggetti della filiera. 


Le aziende tendono ad analizzare la qualità delle operazioni interne che compongono la Supply Chain e cercano di migliorare la coordinazione tra gli attori della filiera, limitando l’impatto ambientale e generando un valore aggiunto.Per trasformare una Supply Chain in green, è necessaria una pianificazione strategica degli obiettivi e il coinvolgimento di altri stakeholder nel processo di trasformazione. 


Quali sono i vantaggi della Green Supply Chain 


Attraverso il miglioramento continuo delle fasi che compongono la Supply Chain è possibile incrementare le performance aziendali, ciò significa che l’ottimizzazione e l’analisi delle singole fasi di filiera sono fondamentali. Tuttavia, quando si parla di “Green” si tende a pensare ad una serie di investimenti che non convertono i risultati in termini economici. Sbagliato!


Quando un’azienda investe nella Green Supply Chain guadagna opportunità rilevanti anche dal punto di vista economico, perché si introduce in un mercato pieno di opportunità imprenditoriali e molto competitivo. 


Un modello aziendale green permette di contenere e ridurre i costi legati all’approvvigionamento delle materie prime, dell’energia e dello smaltimento di rifiuti. Ciò significa che, al tempo stesso, alleggerisce la pressione data dalle normative in campo ambientale e migliora anche la reputazione del brand, maggiormente apprezzato dai consumatori attenti all’ambiente. 


Il rapporto tra la “verde” Supply Chain e la logistica


Insieme alla Green Economy e alla Green Supply Chain, anche l’idea di logistica sostenibile inizia a prendere piede tra i mercati. Basti pensare a come i mercati globali, negli ultimi anni, hanno ampliato le dimensioni delle supply chain, diffondendo in tutto il mondo i nodi delle filiere. 


La crescente consapevolezza delle imprese logistiche e la presenza di standard di riferimento per il controllo delle emissioni, come la normativa ISO 14067 del 2018, rende possibile delle azioni volte a migliorare il processo green delle imprese. 


Per adattare la logistica alle esigenze della Green Supply Chain è possibile adottare alcune delle soluzioni qui di seguito indicate:


  • Potenziare l’analisi dei KPI logistici: in questo modo è possibile razionalizzare i flussi di merci nel tempo e nello spazio. Si all’automatizzazione dei magazzini e all’installazione di sistemi di tracciabilità logistica degli articoli.

  • Ottimizzare la last mile delivery: ridurre i viaggi a vuoto dei corrieri attraverso l’utilizzo di moduli di gestione delle spedizioni che permettono di sincronizzare il magazzino con le aziende di trasporto. 

  • Migliorare la razionalizzazione delle consegne: è consigliato concentrare in una sola spedizione più consegne, così da abbattere i costi legati al trasporto e ridurre le emissioni di CO2. 

  • Limitare le necessità di stoccaggio: attraverso i nuovi software gestionali è possibile supportare la gestione delle scorte in tempo reale.



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