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Fatturazione elettronica
Stefania Spoltore
23/09/2024

Come si calcola l’acconto sulla fattura elettronica: guida completa



L’acconto è una pratica diffusa nel mondo degli affari, soprattutto nei contratti a lungo termine o nei lavori su misura. Ad esempio, un professionista potrebbe richiedere un acconto prima di iniziare un progetto per coprire parte dei costi iniziali.


L'acconto viene fatturato separatamente, e costituisce una parte del prezzo totale del servizio o prodotto. Va sottolineato che, anche se è un pagamento anticipato, esso incide sul totale della transazione, che sarà ridotto dell'importo già versato in fase di acconto.


Ma come si calcola correttamente l’acconto in una fattura elettronica? In questo articolo, vedremo nel dettaglio come funziona il calcolo dell’acconto, quali sono le normative vigenti e come la fatturazione elettronica può semplificare questo processo per PMI, professionisti e commercianti.

Come calcolare l’acconto in una fattura elettronica


Il calcolo dell’acconto dipende da diversi fattori: l’importo totale del bene o servizio, l’accordo tra le parti e l’aliquota IVA applicabile. Vediamo i passaggi principali per determinare l’importo corretto dell’acconto in una fattura elettronica:


1. Determinare l’importo totale del servizio o del prodotto: prima di tutto, è necessario conoscere il prezzo totale della prestazione. Ad esempio, se un servizio costa 10.000 euro, questo sarà l’importo su cui verrà calcolato l’acconto.


2. Applicare la percentuale di acconto: di norma, l'acconto viene calcolato come percentuale del totale. Ad esempio, se è previsto un acconto del 30%, si calcolerà il 30% di 10.000 euro, ossia 3.000 euro.


3. Aggiungere l'IVA sull'acconto: se il cliente è soggetto all'IVA, è necessario aggiungere l’imposta all'importo dell'acconto. Supponendo un'aliquota IVA del 22%, l'acconto di 3.000 euro diventerà 3.660 euro (3.000 euro + 22% di IVA).


La fattura di acconto dovrà riportare espressamente l’importo pagato, specificando che si tratta di una quota del totale. Quando si emetterà la fattura finale, l’importo dell’acconto verrà sottratto dal totale da pagare.


Quando è necessario emettere una fattura per l'acconto?


La normativa italiana prevede che ogni operazione commerciale debba essere documentata attraverso l'emissione di una fattura, anche quando si tratta di un pagamento parziale o anticipato. Questo vale anche per l'acconto. Nel caso di un contratto, una volta ricevuto il pagamento dell’acconto, l'azienda o il professionista è tenuto a emettere una fattura elettronica per documentare il versamento.


La fattura di acconto deve contenere tutti gli elementi essenziali di una normale fattura elettronica, tra cui il riferimento all’importo totale, l’aliquota IVA applicabile e, eventualmente, l'importo dell'imposta se il soggetto è passivo d'imposta. Va inoltre indicato chiaramente che si tratta di un pagamento anticipato rispetto al saldo finale.


Le differenze tra acconto e caparra


È importante non confondere l’acconto con la caparra, anche se spesso i due termini vengono utilizzati in modo intercambiabile. L’acconto è un pagamento anticipato che garantisce una parte del prezzo totale del bene o servizio e deve essere sempre considerato come parte del saldo finale.


La caparra, invece, può essere sia confirmatoria che penitenziale. La caparra confirmatoria, in caso di mancata esecuzione del contratto, può essere trattenuta dal creditore o restituita raddoppiata. La caparra penitenziale, invece, funge da penalità in caso di recesso dal contratto da una delle parti. Diversamente dall’acconto, la caparra non viene necessariamente detratta dal prezzo totale.


La gestione dell’acconto con la fatturazione elettronica


L’utilizzo della fatturazione elettronica ha reso più semplice e trasparente la gestione di acconti e pagamenti parziali. Grazie all’automatizzazione offerta da software gestionali come Winfatt, è possibile emettere e gestire le fatture di acconto in pochi passaggi, senza rischio di errori manuali.


Attraverso Winfatt, il calcolo dell’acconto e l’inclusione dell’IVA avvengono in maniera automatica, semplificando la vita agli imprenditori e ai liberi professionisti. Inoltre, il software tiene traccia di tutte le fatture emesse, facilitando il monitoraggio dei pagamenti ricevuti e di quelli ancora da saldare.


Un ulteriore vantaggio della fatturazione elettronica è la sua capacità di ridurre il rischio di discrepanze nei conti. Grazie al formato standard e alle integrazioni con i sistemi dell'Agenzia delle Entrate, tutte le transazioni vengono archiviate e registrate in modo conforme alla normativa vigente, eliminando i margini di errore.