Fatturazione elettronica
Fatturazione elettronica: il bilancio ad un anno dall'introduzione
Esattamente un anno fa si è compiuto un passaggio che potremmo definire “storico” per l’Italia e causa di crucci e pensieri per imprenditori, professionisti, e responsabili amministrativi.
Tutti i documenti relativi alla fatturazione sono passati dall’essere cartacei alla versione smaterializzata, digitale, scambiate non più manualmente o per posta ordinaria ma attraverso un nuovo sistema di Interscambio.
Qual’è attualmente il bilancio della situazione?
Vediamo insieme quali sono state le principali problematiche dell’anno appena concluso e quali le prospettive per il 2020.
Come si è arrivati alla fattura elettronica?
Di seguito le tappe che hanno portato al passaggio alla fatturazione elettronica b2b:
- 6 giugno 2014 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA Centrale
- 31 marzo 2015 l’obbligo viene ampliato anche alla PA locale
- 1° luglio 2018 obbligo di fatturazione elettronica per alcune categorie
- 1° gennaio 2019 obbligo di fatturazione elettronica B2B.
In quest’ultima tappa, che ha portato il nostro paese ad una svolta di massa verso la digitalizzazione, sono state coinvolte 3,3 milioni di Partite Iva.
Sono rimasti fuori dall'obbligo 2 milioni circa di professionisti ed aziende con P. Iva come quelle, ad esempio, che aderiscono al regime forfettario.
Facile comprendere che la mole di questa rivoluzione abbia una portata enorme con miliardi di e-fatture scambiate nel corso di questo anno.
Quello che ci chiediamo principalmente è se le metodologie utilizzate siano state adeguate e come se la siano cavata gli utenti.
Facciamo un bilancio insieme.
Le principali problematiche incontrate dalle aziende
Come abbiamo sottolineato più volte nel corso dei mesi le difficoltà iniziali da parte degli utenti sono state molte.
Nella maggior parte dei casi si sono risolte con la pratica e grazie all'aiuto di programmi semplici ed intuitivi per la fatturazione come Winfatt.
Nella prima fase, infatti, il Sistema di Interscambio ha registrato molti errori e conseguenti scarti.
Inoltre alcuni blocchi sono stati generati dallo stesso SdI che, al primo collaudo, si è trovato a smistare una mole incredibili di documenti elettronici.
La vera difficoltà però non è l’invio e la ricezione delle fatture in formato xml e la loro relativa conservazione a norma.
La reale difficoltà per molte aziende è stata, ed è tuttora, ripensare i processi. L’introduzione di documenti digitali comporterebbe infatti una modifica di tutte le procedure amministrative relative al ciclo di fatturazione.
Uso il condizionale perchè se questo è ciò che è avvenuto nelle grandi aziende, arrivate ad un processo di dematerializzazione di tutti i documenti, e-fatture comprese, non è esattamente quello che accade in alcune aziende di piccole dimensioni.
Che senso ha produrre fatture elettroniche per poi stamparle ed archiviarle in schedari come da vecchie procedure?
Il processo di digitalizzazione delle fatture va visto come un’opportunità per ripensare interi processi aziendali in un’ottica di miglioramento dell’efficienza e delle sicurezza dei dati.
Sfruttiamo tutte le potenzialità!
La fatturazione elettronica va vista quindi come una commodity ed una opportunità per ripensare e riprogettare tutti i processi aziendali in chiave digitale sfruttando al massimo le possibilità offerte da software come Winfatt.
Con un unico strumento infatti è possibile conciliare in automatico tutti i documenti collegati alla fatturazione attiva o passiva.
E’ possibile ad esempio collegare alle e-fatture ordini, DDT, offerte commerciali, contratti.
L’intero processo, dall’ordine alla fattura, può essere monitorato attraverso un unico strumento ma non solo.
Un altra grande innovazione da non sottovalutare è rappresentata dai processi di analisi dei dati possibili grazie ai formati elettronici.
I dati digitali rappresentano attualmente la vera ricchezza delle imprese, saperli monitorare ed interpretare in chiave finanziaria è molto importante per permettere la competitività e la crescita aziendale.
Tutto ciò con i vecchi documenti era solo fantascienza!
L’utilizzo del processo di fatturazione elettronica digitale, ci offre inoltre l’opportunità di rendere più sicuri i dati, se conservati a norma di legge, ed i processi aziendali grazie ad un maggiore controllo di insieme.
Infine grazie alla e-fattura le aziende possono liberare i vecchi e polverosi archivi aziendali eliminando definitivamente la carta.
La speranza è proprio quella che nel 2020 la fatturazione elettronica si diffonda ulteriormente e funga da stimolo non solo per abbandonare definitivamente procedure aziendali obsolete ma anche per la completa digitalizzazione del sistema Paese.