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Attualità

Nuova Sabatini 2023: tutte le novità da conoscere


Anche per questo nuovo anno sono previste diverse agevolazioni fiscali e opportunità per le PMI italiane, incentivi che permettono di ottimizzare la produttività e di migliorare la competitività all’interno del proprio mercato di riferimento.


Tra le novità più importanti troviamo la riconferma della Nuova Sabatini 2023 finalizzata a incentivare le imprese ad avviare un processo di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Ma come funziona la Nuova Sabatini? Ancora una volta sono state attuate delle modifiche alla misura per le PMI, che andremo ad approfondire nei prossimi paragrafi.




Nuova Sabatini 2023: novità e informazioni utili per le PMI


La Nuova Sabatini è una misura economica messa a disposizione dal MISE per agevolare le piccole e medie imprese italiane, nonché le micro imprese, a richiedere l’accesso al credito con l’obiettivo di aumentare la loro competitività su territorio nazionale ed estero.


L’esordio della legge Sabatini ha origine dal lontano 1965 con il DL n. 1329 e fu una delle prime normative mirate per l’agevolazione delle imprese che avevano come obiettivo il rafforzamento del sistema produttivo. 


Questa legge nel corso degli anni è stata costantemente modificata e rifinanziata dopo ogni Legge di Bilancio. Per questo 2023 sono stati stanziati ulteriori 150milioni di euro per poter assicurare la continuità operativa dell’agevolazione e sono stati aggiunti nuovi contributi che ampliano la platea di soggetti autorizzati. 


Come funziona la Nuova Sabatini 2023


Le agevolazioni previste dalla Legge Sabatini sono diverse, a partire da contributi in conto interessi su leasing e finanziamenti bancari finalizzati a favorire gli investimenti delle imprese per l’acquisto o acquisizione di:


  • macchinari, impianti e attrezzature;

  • beni strumentali a uso produttivo;

  • hardware;

  • software e tecnologie digitali.


Le imprese possono agevolare un importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro, ottenendo fino al 100% delle spese ammissibili. 


È previsto anche l’abbattimento degli interessi passivi sui finanziamenti o leasing fino a 5 anni e per un importo uguale all’investimento effettuato. Il tasso di interesse annuo si differenzia nelle seguenti modalità:


  • 2,75% per gli investimenti ordinari;

  • 3,575% per gli investimenti 4.0 (tecnologie 4.0 e investimenti green);

  • 5,5% per investimenti realizzati dalle piccole e micro imprese nelle regioni del Mezzogiorno.


Categorie di investimento


La Nuova Sabatini prevede tre categorie di investimenti:

 


  • Beni strumentali controllati da sistemi computerizzati, sensori e azionamenti (es: robot e magazzini automatizzati);

  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (es: sistemi intelligenti per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici);

  • Dispositivi 4.0.



Come richiedere le agevolazioni


Attraverso la pubblicazione della circolare MIMIT in data 6/12/2022 sono state diffuse le istruzioni necessarie per poter inviare le domande e beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura.


La domanda per accedere alla Nuova Sabatini 2023 deve essere compilata e inviata telematicamente. Il secondo step prevede l’ottenimento del CUP (Codice Unico di Progetto) da riportare all’interno delle fatture elettroniche.


Le imprese che richiedono finanziamenti destinati ad incentivare i progetti nel Mezzogiorno dovranno richiedere l’accreditamento e inviare la domanda tramite la piattaforma Nuova Sabatini Sud.

 

Per maggiori informazioni puoi consultare il portale ufficiale del Mise.