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Ecco com'è cambiato il modo di fare acquisti: l'introduzione del cashback
Il 2020 è stato un anno in cui le nostre abitudini di acquisto sono totalmente cambiate, di giorni in giorno. In pochi mesi, siamo passati dal girare per negozi per trovare i prodotti di cui avevamo maggiormente bisogno ad acquistare online comodamente sulla poltrona. In giro sono sempre meno i taxi pronti a viaggiare da un lato all’altro della città, mentre aumentano i rider che portano nelle nostre case il cibo da asporto o la spesa.
Un altro straordinario cambiamento dovuto alla pandemia e alle restrizioni è il ridotto utilizzo dei contanti e la crescita esponenziale degli acquisti effettuati tramite paypal, postepay evolution e carte di credito.
Le attività commerciali hanno dovuto modificare le proprie strategie di vendita, implementare nuovi strumenti di pagamento e adattarsi velocemente a tutte le regole imposte dallo Stato. In Italia, l’80% delle attività hanno creato servizi appositamente pensati per facilitare e migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti.
Tra le ultime novità introdotte in Italia, troviamo il cashback, ufficialmente utilizzato anche dallo Stato Italiano come strumento finanziario. Scopriamo insieme che cos’è il cashback e come funziona.
Che cos’è il cashback e come funziona
Il cashback è uno strumento finanziario e promozionale che esiste già da alcuni anni ed è utilizzato principalmente da negozi, brand e piattaforme di pagamento per offrire ai clienti una sorta di rimborso in base agli acquisti effettuati. E’ un incentivo che favorisce gli acquisti da parte delle persone ed è integrato nel marketing per migliorare la fidelizzazione con i clienti.
La cifra che viene rimborsata al cliente varia in base all’importo ed ogni attività può definire la propria percentuale. Il rimborso viene effettuato, solitamente, dopo l’acquisto. In genere, il cashback si effettua attraverso siti di affiliazione che guadagnano una percentuale su ogni acquisto effettuato da un utente nei negozi convenzionati.
La diffusione del cashback come strumento di fidelizzazione è avvenuta in pochi anni, trasformandosi da uno servizio online ad un servizio offline a livello locale, grazie alla creazione di coupon. Solitamente, il cashback è caratterizzato da un limite minimo da raggiungere per poter richiedere il pagamento, somma denominata “payout”. Questo processo è utile per creare la fidelizzazione con l’utente e ottenere vantaggio.
Cashback di Stato: in cosa consiste
Il Governo Italiano ha deciso di utilizzare il sistema cashback con lo scopo di agevolare gli acquisti tracciabili, ridurre il più possibile l’uso dei contatti e per gestire meglio il controllo sull’evasione fiscale.
E’ stato introdotto, dunque, un incentivo per chi utilizza carte di credito, bancomat e servizi di pagamento online sul proprio smartphone per effettuare gli acquisti. Inoltre, è stata introdotta una nuova applicazione denominata App IO, appositamente realizzata per usufruire del cashback di Stato.
Questa misura si inserisce, in realtà, in un ampio contesto di lotta al contante e all’evasione fiscale che dura già da un anno. Il cashback di Stato è stato già testato nel mese di Dicembre 2020, durante le festività natalizie e continuerà ad essere in funzione anche nel 2021.
Cashback di Stato 2021: tutto quello che c’è da sapere
Dal 1° Gennaio 2021, il cashback di Stato è entrato in pieno regime ma con alcune differenze rispetto al primo test effettuato nel mese di Dicembre. Il programma si protrarrà fino al 30 giugno 2022 e verrà diviso in tre fasi differenti della durata di 6 mesi per ciascuna fase:
1° Gennaio 2021 - 30 Giugno 2021;
1° Luglio 2021 - 31 Dicembre 2021;
1° Gennaio 2022 - 30 Giugno 2022.
Se si è già registrati al servizio da dicembre 2020, l'iscrizione risulterà automatica anche nelle fasi successive, quindi non è necessario dover ripetere la procedura. Il passaggio da una fase all'altra sarà visibile nella sezione 'Portafoglio' dell'App Io.
La differenza di transazioni minime per ottenere il rimborso del 10% consiste in un aumento di transazioni da effettuare: bisognerà effettuare 50 transazioni per ottenere il rimborso, rispetto alle 10 transazioni previste nella prima fase di dicembre.
E’ possibile ottenere un rimborso in denaro per acquisti effettuati esclusivamente a titolo privato e con strumenti di pagamento elettronici, a fronte di un minimo di 50 transazioni effettuate nell’arco di 6 mesi. I pagamenti accettati sono quelli fatti presso i punti vendita fisici, artigiani o professionisti.
Il rimborso previsto è pari al 10% dell’importo di ogni transazione, calcolato sulla base del valore complessivo dei pagamenti effettuati. Per ogni transazione effettuata il rimborso ottenibile è pari a 15 euro. Non c’è un importo minimo di spesa ma, per i pagamenti superiori a 150 euro, concorrono al rimborso solo 150 euro e non tutto l’importo.
I rimborsi avverranno alla fine di ogni semestre, entro 60 giorni dal termine di periodo.
Per partecipare al programma è necessario avere i seguenti requisiti:
Aver compiuto i 18 anni;
Essere residente in Italia;
Scaricare e registrarsi presso l’App IO sul proprio dispositivo mobile;