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Fatturazione elettronica

Ventilazione IVA corrispettivi: cos'è e come funziona


La ventilazione IVA dei corrispettivi è un metodo di registrazione degli incassi giornalieri, previsto e regolato dalla legge, nonché reso obbligatorio solo per determinati soggetti. 


Nel dettaglio, la procedura di ventilazione dei corrispettivi è disciplinata  dall’art. 24, co. 3, DPR n 633/1972 e consente di registrare i corrispettivi giornalieri attraverso un unico importo, senza distinzione delle diverse aliquote IVA. La ripartizione avviene successivamente, in proporzione agli acquisti effettuati durante l’anno.

 

Secondo la normativa, i soggetti che possono ricorrere a tale procedura sono i commercianti al minuto, autorizzati alla vendita di merci comprese in una delle seguenti categorie:

 

  • Prodotti alimentari;

  • Prodotti dietetici;

  • Articoli di vestiario, tessili e calzature;

  • Prodotti per l’igiene personale;

  • Prodotti farmaceutici. 

 


Ventilazione IVA corrispettivi: ecco come funziona


Prima di descrivere il funzionamento della procedura di ventilazione dei corrispettivi, è bene specificare che la normativa prevede l’esclusione di alcuni soggetti, non idonei all’applicazione di questo processo e dei requisiti particolari per la sua applicazione.

 

Nello specifico, se un commerciante vende anche altre tipologie di merci oltre a quelle appartenenti alle categorie sopracitate, può ricorrere al processo di ventilazione dei corrispettivi solo se l’ammontare annuo degli acquisti e delle importazioni di merci è inferiore o pari al 50% dell’ammontare di tutti gli acquisti. 


Per effettuare la ventilazione IVA al termine di un periodo di liquidazione, che sia mensile o trimestrale, è necessario effettuare la seguente procedura:


  • Effettuare la somma dell’importo degli acquisti dei beni destinati alla vendita, effettuati nel periodo stesso, con l’importo degli acquisti effettuati nei periodi precedenti. L’importo dei beni acquistati deve essere suddiviso per aliquota;

  • In un secondo momento è necessario stabilire il rapporto di composizione percentuale per ciascun gruppo di beni soggetti a diverse aliquote;

 

  • Applicare le percentuali di composizione degli acquisti al totale dei corrispettivi registrati, determinando così la ventilazione dei corrispettivi. 

    

Il medesimo procedimento deve essere ripetuto per ogni liquidazione e in sede di dichiarazione annuale IVA.


Ma come funziona le ventilazione IVA con i documenti elettronici, come lo scontrino e la fattura elettronica?


 

Come effettuare la ventilazione IVA  

 

Secondo un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, effettuato nella risposta numero 420 del 23 ottobre 2019, per la ventilazione IVA è previsto un codice specifico da inserire nel documento elettronico.


Il codice da inserire è la seguente dicitura: “AL – Altro non IVA”.


 

 


 







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