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Attualità

PNRR e sostenibilità: ecco quali sono gli interventi previsti


L’approvazione del PNRR avvia una nuova fase per l’economica italiana, caratterizzata da un pacchetto di fondi di circa 22 miliardi di euro, previsti dall’Unione Europea. Tutti i fondi verranno investiti per specifici obiettivi: ripresa economica post Covid-19, digitalizzazione e transizione ecologica. 


Come sappiamo, la sostenibilità rappresenta un tema centrale su cui ruota il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, che combacia alla perfezione con gran parte delle missioni previste in tutti gli Stati Europei. 


Sono 2 le missioni di sostenibilità da portare a termine per soddisfare i requisiti europei: 


  • La rivoluzione verde e transizione ecologica;

  • Le infrastrutture per una mobilità sostenibile


All’interno di questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono gli interventi da attuare a partire dai prossimi mesi, coinvolgendo tutti i cittadini italiani ma, in particolar modo, le imprese.



PNRR 2022 e transizione ecologica: tutte le novità da sapere


L’Agenda ONU prevista per l’attuazione di interventi per l’ambiente e la società da svolgere entro il 2030, identifica la transizione ecologica come elemento principale per un modello di sviluppo che dovrà rappresentare la base di tutte le politiche economiche e industriali. 


L’obiettivo primario da raggiungere è il miglioramento della qualità della vita e della sicurezza ambientale. Tra le linee guida che tutti gli Stati mondiali devono seguire per raggiungere questo obiettivo, troviamo:  


  • La riduzione delle emissioni inquinanti;

  • Fermare il dissesto dei territori;

  • Ridimensionare l’impatto ambientale delle industrie


Il PNRR italiano ha reso la transizione ecologica il protagonista dell’intera strategia, assieme alla digitalizzazione. Entrambe hanno come obiettivo primario la ripresa economica italiana sotto una nuova veste: più sostenibile e digitalizzata, così da rendere l’economica del nostro Paese al pari degli standard europei. 


Sono previsti grandi investimenti rivolti alla promozione dell’energia rinnovabile, al sostenimento dello sviluppo di nuove start up nel settore della transizione ecologica e alla riqualificazione dell’ecosistema immobiliare e della mobilità 


Rivoluzione verde e transizione ecologica: in cosa consiste


La seconda missione del PNRR, che prende il nome di  “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevede nel dettaglio quattro diverse aree di intervento:


  1. Economia Circolare e agricoltura sostenibile, con 5,7 miliardi di euro pronti per essere investiti con l’obiettivo di incrementare l’economica circolare, migliorare la gestione sostenibile dei rifiuti, sviluppare una filiera agroalimentare più sostenibile e sviluppare dei progetti che coinvolgono anche le isole e le comunità appartenenti. 

 

  1. Energia rinnovabile, idrogeno, mobilità sostenibile e rete, con un finanziamento di 23,78 miliardi di euro da investire per il raggiungimento di determinati obiettivi:

  • l’aumento della quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabili;

  • Il potenziamento delle infrastrutture di rete; 

  • La promozione e utilizzo di idrogeno;

  • Lo sviluppo del trasporto locale sostenibile;

  • Lo sviluppo di una leadership industriale e di ricerca più vicini alla transizione ecologica;

  • Maggiore efficienza energetica degli edifici. 

 


  1. Tutela del territorio e della risorsa idrica, a cui saranno dedicati circa 15 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di prevenire e intervenire contro gli effetti del cambiamento climatico, di salvaguardare la qualità dell’aria e la biodiversità che caratterizza il nostro territorio, nonchè con l’obiettivo di garantire una maggiore efficienza della rete idrica.


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