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Come ottimizzare le scorte stagionali in 5 mosse
In molti settori, a seconda del periodo dell’anno ci sono prodotti più o meno richiesti e vengono classificati in base alla stagionalità. Si tratta di un fenomeno che causa picchi up & down della domanda di specifici articoli e rappresenta una grande sfida per la gestione del magazzino e il controllo dell’inventario.
I prodotti stagionali sono diversi, a partire dall’abbigliamento fino agli alimenti o i prodotti per bambini. Rappresentano delle categorie di prodotto da gestire con attenzione perché sono soggetti a continui cambiamenti che variano in base alle tendenze che influiscono pesantemente sulla loro popolarità e quindi sull’interesse dei consumatori.
Le aziende possono gestire questi periodi attraverso delle previsioni che permettono di ottimizzare la panificazione stagionale della domanda di determinati prodotti. In questo articolo vedremo come ottimizzare le scorte stagionali in 5 passaggi.
Il controllo stagionale delle scorte
L’aumento della domanda di prodotti stagionali offre una grande opportunità per aumentare il fatturato ma, al tempo stesso, causa una drastica riduzione della popolarità dei prodotti in poco tempo. Dal punto di vista della gestione del magazzino, questo può essere difficile da controllare ed è necessario effettuare una pianificazione che permette di prevedere i picchi di vendita di determinati articoli, al fine di evitare un aumento di scorte mai utilizzate all’interno del magazzino.
Le aziende necessitano di ordinare e tenere l’inventario sufficiente per soddisfare il flusso della domanda, senza ottenere un eccesso di stocking e, di conseguenza, un aumento dei costi di acquisto delle scorte e del loro mantenimento.
La pianificazione dell’inventario stagionale richiede dei costi maggiori rispetto all’inventario ordinario, perché le aziende devono ordinare le scorte prima della stagione in arrivo. Per gestire la stagionalità dei prodotti è bene seguire 5 passaggi fondamentali.
5 mosse per la gestione delle scorte stagionali
Classificare le scorte di magazzino
Il primo passo molto importante da compiere è classificare le scorte di magazzino, separando quelle stagionali dalle scorte dei prodotti che vengono venduti tutto l’anno. In questo modo è possibile avere una visione chiara e definitiva dei prodotti e della quantità di merce stagionale.
Fare una stima della domanda stagionale
E’ importante prevedere in largo anticipo la domanda di tutti i prodotti stagionali, analizzando i dati storici, le variazioni e le eventuali tendenze che hanno subito una variazione nell’anno corrente.
In questo caso è necessario affidarsi ad un software gestionale come Winfatt, in grado di offrire tutte le informazioni sulle scorte dei prodotti di riferimento e sulle vendite effettuate negli anni precedenti.
Determinare la durata della stagionalità
L’identificazione della durata della stagionalità è un’attività molto importante che permette di gestire e ottimizzare le scorte. Quando le stagioni sono brevi è importante ordinare la merce in largo anticipo, mentre, in caso di stagioni lunghe è fondamentale ripopolare il magazzino con più ordini sparsi nel tempo.
Misurare il lead time di approvvigionamento
Come abbiamo anticipato in un precedente articolo, il lead time di approvvigionamento è il tempo necessario per ricevere i prodotti dal fornitore e viene calcolato dal momento dell’ordine effettuato a quello di consegna.
Maggiori sono i tempi di consegna dei prodotti e maggiore è la data di anticipo per ordinare i prodotti stagionali.
Puntare sulla flessibilità
Tutte le attività commerciali e le aziende che vendono prodotti stagionali devono rivedere di anno in anno le previsioni della domanda stagionale e apportare le modifiche necessarie per garantire l’esattezza delle proiezioni anche negli anni successivi, mantenendo sempre un margine di flessibilità che varia in base alle tendenze, alle abitudini di acquisto dei consumatori e ai cambiamenti che subisce la società (es: la pandemia ha causato notevoli cambiamenti in pochi mesi e molti prodotti stagionali non sono stati venduti, causando una notevole perdita di fatturato a molte aziende.)