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Attualità
Stefania Spoltore
11/01/2022

Legge di Bilancio 2022: le riforme per le imprese


La nuova Legge di Bilancio 2022 è stata approvata alla Camera lo scorso dicembre  2021  ed è online, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il testo definitivo con tutte le riforme e le novità per le imprese e le famiglie, in vigore dal primo gennaio.


Dopo mesi di discussioni e riunioni, il Parlamento ha approvato in via definitiva la consueta manovra economica che caratterizza il nuovo anno. In questa nuova Legge di Bilancio sono state introdotte nuove misure per migliorare la competitività del sistema produttivo italiano e delle imprese. 


Tanti sono gli incentivi per favorire gli investimenti in transizione digitale e green, è stato introdotto un nuovo fondo per la transizione industriale, nuove norme anti-delocalizzazioni, i contratti di sviluppo, sostegni per contrastare il caro bollette e tanto altro ancora, che vedremo all’interno di questo articolo. 




Legge di Bilancio 2022: novità su Fisco, lavoro e per le imprese


La Legge di Bilancio 2022 è stata redatta con un duplice obiettivo: quello di agire sulla prospettiva di incrementare ulteriormente le azioni per lo sviluppo tecnologico e sostenibile e quello di offrire un maggiore sostegno per la ripartenza post-pandemia, offrendo ulteriori aiuti alle imprese e ai lavoratori coinvolti da aziende in crisi o fallite.


L’elenco delle misure introdotte nel testo ufficiale per Fisco, Lavoro e imprese è molto ricca. Le novità che riguardano il Fisco e Lavoro sono: 


  • Sconti in fattura prorogato fino al 2024;

  • Riinvio della Plastic Tax e Sugar Tax al 2023;

  • Riduzione delle bollette elettriche;

  • Bonus affitto per i giovani dai 20 ai 30 anni;

  • Nuova Sabatini fino al 2027;

  • Crediti di imposta Transizione 4.0 prorogati fino al 2025;

  • Incentivi per l’internazionalizzazione delle imprese;

  • Nuove formule di accesso alla pensione anticipata;

  • Ape Sociale;

  • Opzione donna proroga fino al 2023;

  • Uscita anticipata per i lavoratori delle imprese in crisi;

  • Riduzione degli oneri fiscali: cuneo fiscale, IRAP e IRPEF per un valore complessivo di 8 miliardi di euro;

  • Proroga del Superbonus fino al 2023, senza l’introduzione della soglia ISEE fino a 25.000 euro per le abitazioni unifamiliari;

  • Nuovo congedo di paternità fino a 10 giorni;

  • Reddito di cittadinanza con proroga e revisione di alcune disposizioni; 

  • Nuovi interventi per la parità di genere.


Legge di Bilancio 2022: quali sono le riforme per le imprese


Ecco nel dettaglio quali sono le riforme introdotte nel testo ufficiale della nuova Manovra economica:


Sostegno per le imprese in crisi


E’ stato introdotto un fondo speciale di 100 milioni di euro per favorire il prepensionamento di lavoratori di aziende in crisi, l’assunzione agevolata da decontribuzione totale per le aziende che assumono a tempo indeterminato questi lavoratori. Sono inoltre previste delle agevolazioni per l’acquisto di immobili provenienti da aziende in crisi.  

Norma anti-delocalizzazioni


La nuova norma anti-delocalizzazioni è destinata alle aziende con più di 250 dipendenti che decidono di chiudere una sede o uno stabilimento produttivo situato in Italia, licenziando più di 50 dipendenti. La nuova normativa prevede una comunicazione preventiva almeno tre mesi da fare nei confronti di  sindacati, Regioni, Ministero del Lavoro, MiSE ed ANPAL. A questo, si aggiunge la presentazione di un piano redatto per la tutela dei lavoratori in esubero.

Contratti di sviluppo


Sono stati rifinanziati, per un valore totale di 450 milioni di euro, i Contratti di sviluppo. Questi contratti permettono di agevolare i progetti di investimento a sostegno della competitività e rappresentano uno strumento di politica industriale.   

Nuova Sabatini   


La nuova Sabatini, una delle misure chiave per il sostegno delle PMI italiane, è stata rifinanziata per un valore totale di 900 milioni di euro e valida fino al 2026. Gli incentivi sono rivolti all’acquisto di beni strumentali. Il sistema di erogazione degli incentivi torna tramite quota. 

Fondo di Garanzia


Il Fondo di Garanzia rappresenta un’altra misura chiave per le PMI, prorogata fino al 2027 con un investimento di ulteriori 3 miliardi di euro. La manovra riduce i prestiti all’80% della garanzia fino al 30 giugno 2022, per un importo massimo di 30mila euro. 

Patent box


La riforma Patent Box è un incentivo previsto dal Decreto Fiscale, del 110%, limitato esclusivamente ai brevetti e ai beni giuridicamente tutelati. 


Fondo transizione industriale


Il Fondo per la transizione industriale è stato istituito presso il Ministero dello Sviluppo e prevede un investimento di 150 milioni, volto a favorire l’adeguamento sostenibile del sistema produttivo nazionale. Le agevolazioni sono destinate alle imprese che investono in efficientamento energetico, riutilizzo e impiego produttivo di materie prime e riciclate.


Investimenti 4.0, Sostenibilità e Internazionalizzazione


Sono state incrementate le risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, si assiste alla proroga delle misure fiscali che prevedono crediti d’imposta per investimenti in ambito Industria e Transizione 4.0, per Ricerca e Sviluppo, Transizione Ecologica e Innovazione Tecnologica.


Incentivi apprendistato


E’ stato confermato lo sgravio contributivo al 100% per tre anni a favore delle piccole imprese fino a 9 dipendenti, che stipulano dei contratti di apprendistato di primo livello a giovani fino a 25 anni di età.


Taglio IRAP

 

La Manovra economica e fiscale 2022 prevede anche la cancellazione IRAP dell’imposta per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti. L’investimento stanziato è pari ad un miliardo nel 2022 e 1,2 miliardi nel 2023.