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Legge di Bilancio 2020: le ultime novità introdotte
Martedì, 15 ottobre 2019, il testo della Legge di Bilancio 2020 ha preso vita dopo una lunga riunione del Consiglio dei Ministri.
Quattro ore dedicate alla manovra 2020, alla realizzazione del Decreto Fiscale e del Documento Programmatico di Bilancio, che è stato inviato all’Unione Europea lo stesso giorno.
Nel Documento Programmatico di Bilancio sono stati inseriti i punti fondamentali della Legge di Bilancio 2020.
Per il nuovo Governo Esecutivo non è stato per niente facile realizzare la nuova manovra finanziaria e da settembre abbiamo assistito a molte discussioni riguardo Quota 100 e taglio del cuneo fiscale.
Il 30 settembre il governo ha presentato, in ritardo, la NADEF (Nota di Aggiornamento del DEF) considerata come la base portante della Legge di Bilancio 2020.
Scopriamo in questo nuovo articolo quali sono le ultime novità che verranno introdotte nel nuovo decreto finanziario.
Legge di Bilancio 2020 cosa prevede
E’ previsto un calo del deficit/PIL che scenderà all’1,8% nel 2021, rispetto al 2,2% fissato attualmente.
Un altro elemento molto chiacchierato e importante è il congelamento dell’IVA. Il pericolo dell’aumento dell’IVA è stato ufficialmente eliminato, come dichiarato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Vedi anche quali sono le nuove leggi in materia di iva comunitaria in vigore dal 1° gennaio 2020
Inoltre, sono stati inseriti nel testo della finanziaria alcuni punti principali che riguardano:
- Taglio del cuneo fiscale: Il governo cercherà di abbassare il costo del lavoro riducendo di conseguenza il peso delle trattenute fiscali in busta paga. Da precisare che il taglio del prossimo anno è destinato soltanto ai lavoratori e non alle imprese.
- Lotta all’evasione: continua la guerra contro gli evasori e il governo ha inizialmente pensato di ridurre il tetto ai contanti e di introdurre agevolazioni sulle operazioni effettuate con carte di credito e bancomat. Si parla anche di cashback, ovvero la possibilità di ridurre l’IVA sulle operazioni effettuate con carte e bancomat.
Per limitare l’evasione fiscale il governo Conte bis ha pensato di introdurre delle multe da €30 fino a €2.000 per tutti i commercianti restii ad accettare pagamenti elettronici. - Salario minimo: all’interno del programma finanziario si sta cercando di valutare un nuovo salario minimo per i lavoratori, una retribuzione adatta per tutti, che garantisce le tutele massime dei lavoratori. Inoltre, il governo è impegnato a realizzare una garanzia anche per i giovani professionisti, non dipendenti, al fine di evitare situazioni di sfruttamento e abuso da parte delle imprese.
- Imprese: sono previste nuove risorse per incentivare il programma “Industria 4.0” e il governo vuole incentivare le imprese ad effettuare nuovi investimenti.
Nel programma sono state inserite anche delle risorse destinate alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico nelle regioni meridionali.
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