GDPR
Nuovo accordo UE: la libera circolazione dati NON personali
Negli ultimi 6 mesi abbiamo parlato di GDPR e trattamento dei dati personali, spiegando come le imprese devono procedere verso l’adeguamento al nuovo regolamento europeo sulla privacy.
Nel frattempo, il 19 giugno, il Parlamento e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo politico sulle nuove norme che permetteranno l’archiviazione e il trattamento dei dati non personali ovunque nell’Ue senza restrizioni ingiustificate.
In questo articolo scoprirai che cosa cambierà per gli utenti, quali sono i vantaggi e quali procedure cambieranno per i Cloud.
La quantità di dati prodotti dai nuovi sistemi tecnologici e software, aumenta di giorno in giorno e a dismisura. Il problema nato negli ultimi anni nell'Unione Europea e in altri paesi come gli Stati Uniti, è che molti Stati membri hanno imposto limitazioni geografiche per l’archiviazione dei dati riguardanti i settori finanziario e sanitario, per i registri delle società, i dati contabili e fiscali e le telecomunicazioni.
L’accordo politico raggiunto il 19 Giugno, permetterà l’archiviazione e il trattamento dei dati non personali ovunque nell'Europa.
Accordo che è stato approvato il 04 Ottobre a Strasburgo e che prevede l’adozione delle nuove norme dal Consiglio, il 06 Novembre.
Quali sono i vantaggi della libera circolazione dei dati non personali?
Questo accordo si applicherà solo sui dati non personali per natura o anonimizzati.
- I dati non personali PER NATURA sono dati che non contengono informazioni che permettono di identificare una persona;
- I dati non personali ANONIMIZZATI sono trattati rimuovendo le parti identificative degli utenti.
Rimuovendo gli ostacoli alla libera circolazione dei dati, si arriva ad una semplificazione e a sostenere un’economia dei dati competitiva nel mercato digitale. Si pensa, infatti, ad una crescita fino al 4% del PIL entro il 2020.
Il nuovo accordo porterà vantaggi in altri settori come la salute, il clima, la gestione efficiente dell’energia, i sistemi intelligenti per i trasporti.
Come funziona la libera circolazione?
E' stato attuato un nuovo sistema che elabora l’archiviazione e il trattamento dei dati in tutta l’UE e vieta le restrizioni alla localizzazione dei dati. Le eventuali restrizioni rimanenti o emesse in casi specifici, dovranno essere comunicati dagli Stati membri alla Commissione Europea.
L’archiviazione e altri trattamenti dei dati riguardano sistemi che comprendono l’uso di tutti i tipi di sistemi di tecnologia dell’informazione, che avvengano nei locali dell’utente o che siano esternalizzati a un fornitore di servizi di archiviazione o di trattamento di dati. E’ inoltre vietato qualsiasi “obbligo di localizzazione dei dati”.
Cosa cambia per i Cloud?
Le nuove direttive potrebbero incoraggiare la creazione di codici di condotta per i servizi cloud in modo da facilitare il passaggio da un fornitore di servizi cloud a un altro, con la clausola di inserire e rispettare delle scadenze. In questo modo il mercato dei servizi cloud potranno diventare più accessibili all’interno dell’UE.
I provider dovranno fornire informazioni dettagliate e trasparenti agli utenti, prima della sottoscrizione del contratto di archiviazione ed elaborazione dati.
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