Attualità
Il debutto della Dichiarazione Precompilata Iva 2021
Il DL Rilancio ha fissato al 1 gennaio 2021 il debutto della dichiarazione IVA precompilata, una delle più grandi innovazioni in materia fiscale e contabile. La precompilata Iva 2021 parte in via sperimentale e riguarda le operazioni che sono state effettuate a partire dal 1° gennaio. L’Agenzia delle Entrate istituirà a breve un programma di assistenza online sul sito istituzionale nelle aree riservate ai contribuenti.
L’AdE sarà in grado di predisporre automaticamente le bozze dei registri delle fatture emesse e ricevute e le comunicazioni periodiche dell’Iva, utilizzando i dati provenienti dalle fatture elettroniche, dalle operazioni transfrontaliere e dai corrispettivi telematici. La dichiarazione Iva precompilata quindi predisposta attraverso i dati raccolti con la fatturazione elettronica, con i corrispettivi telematici e con i dati delle operazioni transfrontaliere.
Tutti i dati relativi alle operazioni effettuate nei primi mesi del 2021, verranno messi a disposizione nel modello precompilato disponibile in bozza, che può essere integrato dal contribuente proprio come avviene per il modello 730 precompilato.
Precompilata IVA 2021: come funziona
Marzo e Aprile rappresentano due mesi molto importanti per il debutto della precompilata Iva 2021, perché il Fisco metterà a disposizione le prime bozze che i contribuenti potranno accettare senza modifiche. Secondo l’Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni IVA precompilate nel 2021 e nel 2022 coinvolgeranno circa 2,3 milioni di contribuenti, in particolare coloro che applicano il regime IVA ordinario e che hanno optato per la liquidazione trimestrale dell’IVA.
I soggetti coinvolti al regime di semplificazione Iva saranno determinati successivamente e nel dettaglio. Probabilmente, i modelli precompilati saranno accessibili alle partite Iva e alle imprese di minori dimensioni come commercianti, artigiani e professionisti che in Italia rappresentano la stragrande maggioranza dei contribuenti.
Tra i documenti che saranno disponibili in bozza troviamo:
LIPE (Liquidazione Iva periodica mensile o trimestrale), con determinazione del saldo a debito o a credito per il periodo considerato;
Registro fatture e Registro Acquisto, compilati con le FE emesse e ricevute tramite SDI;
Bozza della dichiarazione Iva annuale, con cui si effettua il calcolo Iva da versare annualmente, con la presentazione dei vari quadri di tutte le fattispecie avute nell’anno.
Precompilata Iva 2021: obiettivi, regole e scadenze
L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è quello di modificare, il rapporto tra contribuente e fisco in modo da diminuire i rischi di evasione ed elusione. I mutamenti che sono stati effettuati dal 2015 ad oggi, sono relativi all’attuazione di un processo di semplificazione per il quale sono già stati introdotti diversi obblighi a carico dei contribuenti, come la fattura elettronica.
La prima fase del debutto della precompilata Iva è sperimentale, dove i primi contribuenti selezionati potranno trovare nell’area riservata il modello precompilata Iva 2021 e avranno tempo sino al 30 aprile per convalidare o integrare il modello con ulteriori documenti.
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