Il 18 febbraio si è concluso il primo round dell'invio di fatture elettroniche, con un totale di 228 milioni di file inviati.
Dal 1° Gennaio 2019, infatti, oltre 2,3 milioni di operatori hanno provveduto all’invio della fattura elettronica attraverso il SdI dell’Agenzia delle Entrate.

Non è andato a buon fine, invece, il 4% degli invii. Gli errori più comuni riguardano la compilazione della fattura elettronica: errate indicazioni della partita iva, il codice destinatario sbagliato, fattura duplicata ed errori di estensione dei file.

La seconda fase è nelle mani del fisco, che dal mese di febbraio ha iniziato i controlli sulle imprese italiane e le relative fatture inviate.

I dati raccolti dal fisco saranno utilizzati in due modalità:

• potenziamento della compliance: il fisco farà un riscontro e delle correzioni su tutti i dati registrati. Per questo utilizzo si terrà conto degli errori meno gravi effettuati sulle fatture.
  

Vedi anche come procedere quando la fattura elettronica è sbagliata

• accertamenti sulle imprese: nel caso in cui il fisco troverà degli errori importanti, saranno effettuati ulteriori collegamenti su imprese, clienti e fornitori legate alle fatture compromesse. Si eviterà quindi una possibile frode nei confronti dello Stato.
  

Durante la prima fase dell’invio delle fatture elettroniche, il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio si piazza al primo posto con un numero superiore a 10 milioni di fatture emesse.  Seguono attività di noleggio, agenzie di viaggi e supporto alle imprese.
Risultano attivi con 121 mila fatture inviate anche gli alberghi e ristoranti.

Continua a seguire il Blog Winfatt per scoprire novità, guide e informazioni utili sulla fattura elettronica, software gestionale, web marketing e tanto altro

Prova gratuitamente il software gestionale all-in-one Winfatt e scopri il servizio di fatturazione elettronica!