Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio , è riuscito a stabilire un dialogo tra Stato e i titolari di cessione di carburanti che,  impreparati e con poco tempo a disposizione per adeguarsi alla fattura elettronica, hanno dato via alle proteste e alla programmazione di scioperi.

Dopo una promessa fatta a fine giugno e una proposta di riesaminare il decreto legge riguardo l’e-fattura per i carburanti, sono arrivati i fatti. 

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Il 18 Luglio il Senato ha approvato, con 159 voti favorevoli, il disegno di legge D.L. n. 79/2018 che prevede lo slittamento dal 1° luglio 2018 al 1° gennaio 2019 dell’entrata in vigore dell’obbligo di emissione della fattura elettronica per le cessioni di carburante per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione.

Entro il 27 Agosto 2018 la Camera dovrà esaminare il testo e convertirlo in legge.

Dal 1° luglio 2018 però è scattato l’obbligo nei confronti di soggetti con Partita IVA e dei conducenti di mezzi di trasporto aziendali. In particolare, la fattura elettronica è obbligatoria per i  soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese operanti e con un contratto di appalto con un’amministrazione pubblica.

Inoltre restano in vigore tali obblighi:

• Il pagamento con mezzi tracciabili, come carte di credito o bonifici, dell’acquisto di carburante per autotrazione;
• La trasmissione e alla memorizzazione telematica dei dati giornalieri riguardo le cessioni di carburante utilizzato come carburante per motori.

Guarda il nostro articolo con tutte le informazioni necessarie per scoprire che cos’è e come funziona la fattura elettronica. 

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