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Attualità

Esonero contributi 2021 per autonomi e professionisti: i requisiti


Il 2021 sarà decisamente un anno più leggero per i lavoratori autonomi che hanno subito delle perdite consistenti nell’anno precedente e sono esclusi di diritto tra le categorie che dovranno pagare i contributi previdenziali 2021.


Attraverso la nuova Legge di Bilancio, infatti, è previsto un esonero dai contributi previdenziali per i lavoratori autonomi e professionisti che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 30% nel 2020, rispetto all’incasso effettuato nel 2019.  La novità è contenuta nell’articolo 1 della legge n. 178 del 30 dicembre 2020, ai commi da 20 a 22. 


L’obiettivo della Legge di Bilancio 2021 è quello di ridurre le ripercussioni economiche derivanti dalla pandemia da COVID-19 ed agevolare la ripresa delle attività maggiormente colpite dalle restrizioni imposte dallo Stato per il contenimento dei contagi. In quest’ottica, la nuova Legge di Bilancio istituisce un fondo da 1.000 milioni per l’esonero dai contributi previdenziali per lavoratori autonomi e professionisti, che si affianca all’iniziativa ISCRO.


Per le risorse necessarie, verranno prese dal Fondo di cui all’articolo 207, istituito per il sostegno delle attività produttive colpite dall’emergenza COVID-19. La somma disponibile per il 2021 è pari a 3.800 milioni di euro.



Esonero contributi 2021: le novità e i requisiti predisposti nella Legge di Bilancio


Sulla base delle novità inserite all’interno della Legge di Bilancio 2021, il taglio dei versamenti contributivi per i lavoratori autonomi che rispettano determinati requisiti definisce il nuovo anno come “anno bianco fiscale” per i professionisti e gli autonomi. 

L’esonero dai contributi previdenziali verrà applicato solo ai seguenti soggetti:


  • Professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla gestione previdenziale INPS;

  • Professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al DL n. 509 del 30 Giugno 1994 e al DL 10 n. 103 del 10 Febbraio 1996. 


Ciò significa che possono beneficiare dell’esonero tutti i lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS. Tuttavia, i soggetti a cui verrà applicato l’esonero devono rispettare una serie di requisiti, tra cui:  


  • Il calo di fatturato o corrispettivi di almeno il 33% nel 2020, rispetto al fatturato o corrispettivi segnalati nel 2019;

  • Il reddito complessivo non deve essere superiore a 50.000 euro.


Ai professionisti iscritti agli enti di previdenza privata verrà destinata una quota specifica delle risorse. Rientrano nella categoria di beneficiari per l’esonero del pagamento dei contributi previdenziali anche medici, infermieri e operatori della sanità di cui alla legge 3/2018.


Le risorse per professionisti e lavoratori autonomi nel 2021


La manovra introdotta nella Legge di Bilancio 2021, fa parte di un pacchetto di agevolazioni e misure destinate ai lavoratori autonomi che contiene anche l’introduzione in via sperimentale di uno specifico ammortizzatore sociale versato dall’INPS, l’ISCRO.

Nel Decreto Ristori 5 ci saranno ulteriori risorse per l’esonero dei contributi minimi 2021. Le disposizioni attuative saranno emanate dal MEF e dal Ministero del Lavoro entro Marzo. Il decreto attuativo dovrebbe definire meglio anche i beneficiari dell’esonero contributivo. 

Attraverso questo nuovo decreto si punta a stanziare ulteriori fondi per il completo finanziamento della decontribuzione per i lavoratori autonomi e professionisti, in modo da azzerare totalmente i contributi minimi per tutti i titolari di partita IVA in difficoltà, a causa della pandemia Covid-19.


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