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Fatturazione elettronica

E-fattura sbagliata? Ecco come procedere


Capita a tutti prima o poi di emettere una fattura errata.


Se con le “vecchie” fatture cartacee conoscevi come “porre rimedio” come comportarsi in caso di fattura elettronica




La fatturazione elettronica è ormai una realtà con cui le Partite Iva Italiane devono confrontarsi puntualmente.


Ci sono però alcune operazioni che potrebbero risultare ancora “inedite” perchè non ancora affrontate.

Niente paura!


Si tratta di errori legittimi ma ai quali è importante tentare di porre subito rimedio per non rischiare di incorrere in multe salate.



Come annullare una e-fattura errata


L’emissione di una fattura elettronica errata può essere dovuta ad una serie di motivi come, per esempio: errori riguardanti gli elementi identificativi del destinatario della fattura, errore nella descrizione della tipologia di operazione, incongruenza tra aliquota e imposta calcolata, altre tipologie di errori.


In un certo senso la fattura elettronica in caso di errore può semplificarci la vita.


Questo perchè alcune inesattezze possono essere direttamente dal Sistema d’Interscambio e quindi generare una ricevuta di scarto bloccando la fattura prima che arrivi a destinazione.


Un caso differente potrebbe invece essere quello in cui il cliente, o il mittente stesso, si accorge in un secondo momento dell’errore, ad esempio riguardante l’importo.



Nello specifico


Come appena visto gli errori presenti in fattura potrebbero essere di tipo diverso.

Potrebbero riguardare, ad esempio, gli elementi identificativi del destinatario della fattura, oppure la descrizione della tipologia di operazione o incongruenza tra aliquota e imposta calcolata.


Vediamo insieme come procedere nei diversi casi:


  1. Il primo caso è il più semplice ovvero quello in cui la fattura elettronica errata non sia ancora stata inviata al Sistema d’Interscambio. Potrai procedere a modificare, riemettere ed inviare la stessa utilizzando il medesimo numero e il medesimo progressivo file.
  2. Il secondo caso è quello in cui la fattura è stata inviata e respinta dal Sistema di Interscambio che ha rilevato un problema nei dati. Lo SdI ti segnalerà il tutto inviando una ricevuta di scarto e la fattura sarà considerata come non emessa. Dovrai riemettere la fattura correggendo l’errore entro 5 giorni, conservando la stessa data e lo stesso numero di fattura.
  3. Il terzo ed ultimo caso è quello che potremmo definire più “rognoso”. Si tratta di quegli errori di tipo non rilevabile dal sistema di interscambio. In questo caso la correzione della fattura dovrà avvenire emettendo, sempre in formato elettronico, una nota di credito (o di debito) che vada a stornare le eventuali inesattezze.




Le sanzioni: cosa dice il DL 119/2018


Per permettere ai professionisti di familiarizzare con la nuova tecnologia il regime sanzionatorio è stato alleggerito per i primi sei mesi di applicazione della norma.

Il riferimento normativo è il DL 119/2018, in particolare l’articolo 10, che va ad integrare l’art. 1 comma 6 del Dlgs n. 127/2015 in materia di disposizioni di semplificazione per l’avvio della fatturazione elettronica.


Nel decreto si legge che nel primo semestre del periodo d’imposta 2019 le sanzioni non si applicano nei seguenti casi:
- se la fattura è emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica dell’Iva ai sensi dell’art.1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n.100;
- si applicano con riduzione dell’80% a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’Iva del periodo successivo.
Tali condizioni sono valide fino al 30 giugno 2019.


Ciò significa che a partire dal 1° luglio 2019 le sanzioni torneranno ad essere applicate regolarmente.


Voglio specificare che in caso di semplice errore formale non sono previste sanzioni in quanto l’errore non incide sull’erario.

Sarà quindi possibile correggere il problema operando apposito ravvedimento entro 90 giorni dall’errore/omissione.



I dati positivi


Voglio riportarvi a conclusione di questo articolo un dato positivo diffuso dall’Agenzia delle Entrate.


Nei primi 4 giorni di fatturazione elettronica sono state inviate 700 mila fatture e la percentuale relativa alle fatture sbagliate si aggirava solo intorno al 6%.


Cosa significa questo dato?


Che la e-fattura, grazie a software di fatturazione digitale come Winfatt, è assolutamente semplice da fare!


Basta recuperare le informazioni aggiuntive relative al destinatario (Pec e Codice Destinatario) ed il software si occupa di tutto il resto!


Continua a seguirci per essere sempre aggiornato ed informato sulle novità della fatturazione elettronica.