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Dichiarazione IVA precompilata: la proroga al 1° Luglio
Il testo del Decreto Sostegni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo, ha fatto slittare al 1° Luglio la presa in considerazione per la documentazione pronta all’uso predisposta dall’AdE, ovvero il processo di predisposizione delle bozze dei registri IVA e delle LIPE. Ciò significa che all'interno della dichiarazione IVA precompilata saranno contenute solo le operazioni effettuate a partire dal 1° Luglio 2021.
La proroga, secondo quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, è dovuta alle difficoltà di adeguamento alle procedure informatiche, legate principalmente alla fattura elettronica.
Dichiarazione IVA precompilata la proroga
La proroga per la dichiarazione IVA precompilata è stabilita dal DL n. 41 del 2021, comunemente chiamato “Decreto Sostegni”. Nel comma 10, articolo 1, si legge quanto segue:
“All’articolo 4 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1: 1) le parole «1° gennaio 2021» sono sostituite con le seguenti «1° luglio 2021»; 2) la lettera c) è soppressa; b) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: «1-bis. A partire dalle operazioni IVA effettuate dal 1° gennaio 2022, in via sperimentale, oltre alle bozze dei documenti di cui al comma 1, lettere a) e b), l’Agenzia delle entrate mette a disposizione anche la bozza della dichiarazione annuale dell’IVA.»”
La modifica della norma è stata resa necessaria a causa delle difficoltà provocate dall’emergenza Covid-19 che, come accaduto da marzo 2020, hanno reso difficile l’adeguamento delle procedure informatiche. Tutte le operazioni effettuate a partire dal 1° Luglio, quindi, saranno prese in considerazione per l’avvio del processo sperimentale delle dichiarazioni IVA precompilate.
Dichiarazione IVA precompilata: tutte le novità introdotte dal Decreto Sostegni
Il comma 10 - articolo 1, interviene in modo significativo anche sul comma 1, articolo 4, del DL n. 127/2015, in riferimento alla normativa sulla trasmissione telematica delle operazioni IVA e del controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici.
La principale novità riguarda la soppressione della lettera c per le operazioni predisposte da parte dell’Agenzia delle Entrate nella bozza dei registri IVA e delle comunicazioni LIPE. La lettera C era un riferimento che indicava anche la dichiarazione annuale IVA tra i documenti da inserire nel portale dell’AdE.
La bozza di dichiarazione annuale IVA disponibile a partire dalle operazioni effettuate dal 1° Gennaio 2022.