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Assunzioni agevolate 2023: tutto quello che c'è da sapere
La nuova Legge di Bilancio prevede la proroga di diversi bonus per l’assunzione di molteplici soggetti nel mondo del lavoro, a partire dai giovani under 36 fino ai percettori del reddito di cittadinanza, ma anche per i datori di lavoro che assumono donne e imprenditori agricoli con meno di 40 anni.
La normativa sulle assunzioni agevolate, nel corso dell’iter di approvazione, ha aumentato a 8mila euro il limite massimo di esonero contributivo per le imprese che intendono assumere nuove risorse nel 2023.
In questo articolo puoi scoprire nel dettaglio tutte le informazioni relative le assunzioni agevolate 2023 presenti nel testo di Legge di Bilancio 2023 n. 197/2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Assunzioni agevolate 2023: tutto quello che c’è da sapere sull’esonero contributivo
Oltre alle proroghe dei bonus già esistenti, la grande novità inserita nella nuova manovra economica riguarda l’esonero contributivo per l’assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza, applicabile esclusivamente alle imprese che effettuano nuove assunzioni nel corso del 2023.
Per ottenere la decontribuzione l’impresa deve assumere a tempo indeterminato un percettore di Reddito di Cittadinanza o trasformare un precedente contratto a termine. Tuttavia, è bene specificare che il beneficio non è valido per i rapporti di lavoro domestico.
Si tratta di un esonero contributivo al 100% per 12 mesi per un importo massimo di 8.000 euro annui. E’ bene specificare che non è possibile cumulare l’agevolazione con quella prevista dal precedente DL 4/2019, che riguarda l’esonero contributivo dai contributi previdenziali.
Proroga esonero contributivo assunzioni giovani under 36 e donne
Come anticipato, la nuova manovra economica e finanziaria proroga per un altro anno le assunzioni agevolate destinate alle imprese che intendono assumere i giovani under 36 e le donne.
Proprio come il bonus assunzione per percettori del RdC, anche in questo caso è stato innalzato il tetto massimo dell’esonero a 8.000 euro annui. Ecco un breve riassunto sul funzionamento di entrambe le decontribuzioni:
Esonero contributivo giovani under 36, si applica alle assunzioni a tempo indeterminato o ai contratti a tempo determinato trasformati in indeterminato ed è valido fino a 36 mesi (solo in alcune Regioni del Centro e del Sud è valido per 4 anni). La decontrbuzione è del 100%.
Decontribuzione assunzioni donne, è prevista per l’assunzione a tempo indeterminato di donne disoccupate e con finalità di incremento occupazionale. L’esonero contributivo è del 100% ed è valido per le donne di qualsiasi età senza un impiego da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti europei, se svolgono attività lavorativa in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere o se non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni. In tutti gli altri casi è necessario avere almeno 50 anni ed essere disoccupate da oltre 1 anno.
Proroga decontribuzione Sud
Anche l’incentivo destinato ai datori di lavoro del Mezzogiorno, la Decontribuzione Sud, è stato esteso per un nuovo anno e autorizzato dalla Commissione Europea.
Il contributo del 30% è concesso per i rapporti di lavoro dipendente di ogni tipo, ad esclusione dei contratti di lavoro domestico o del settore agricolo e possono beneficiarne le imprese con sede operative in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.