Il 2024 inizia con diversi cambiamenti, a partire dall’obbligo di fatturazione elettronica esteso ormai a tutte le p.iva (compreso il regime forfettario) e all’introduzione della nuova flat tax per chi è in regime ordinario, fino alla riduzione delle aliquote IRPEF.
È ufficiale il passaggio alle nuove aliquote e ai nuovi scaglioni di reddito, confermati con il decreto di attuazione della riforma fiscale nel Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023. Si introducono, quindi, delle nuove regole di calcolo IRPEF 2024, che andremo ad analizzare nei prossimi paragrafi.
Ecco cosa cambia con il nuovo calcolo IRPEF su tre aliquote
Solo per quest’anno si estende l’aliquota al 23% sui redditi fino a 28mila euro. Fino ad oggi, come previsto dall’imposta attuata nel 2029, abbiamo calcolato quattro aliquote e un aumento di due punti percentuali per la fascia tra i 15.001 e i 28.000 euro, ma tutto sta per cambiare.
Oggi il primo scaglione è più alto e le aliquote sono tre, relative alle diverse fasce di reddito:
Contemporaneamente, è stato confermato il taglio del cuneo fiscale e contributivo di cui godono lavoratrici e lavoratori dipendenti con una retribuzione fino a 35.000 euro.
Gli effetti sulla no tax area
Il decreto legislativo in materia di riforma IRPEF modifica anche la no tax area per i dipendenti: l’accorpamento delle prime due aliquote, infatti, provoca un aumento della detrazione fissa riconosciuta sui redditi da lavoro dipendente fino a 15mila euro, che dovrebbe passare a 1.955 euro.
Cosa significa? Che i lavoratori dipendenti e pensionati con redditi fino a 8.500 euro dovrebbero essere totalmente esentati dalle imposte, mentre fino al 31 dicembre 2023 la soglia era di 8.145 euro. La soglia di 5.500 euro per i lavoratori autonomi resta invariata.
Assistiamo dunque ad un aumento di 75 euro e di conseguenza si modificano le regole per il calcolo dei requisiti di accesso ai bonus IRPEF: hanno diritto al bonus di 100 euro in busta paga i dipendenti con redditi fino a 15mila euro, la cui imposta lorda è superiore alle detrazioni per il lavoro dipendente (a cui si sottrae un importo di 75 euro).
Calcolo IRPEF 2024
Per calcolare l’IRPEF dovuta è importante essere a conoscenza di due informazioni: l’importo dello stipendio lordo e gli scaglioni IRPEF.
In questo modo è possibile determinare il reddito mensile, sottrarre gli oneri deducibili per ottenere l’imponibile fiscale, applicare la relativa aliquota IRPEF e ottenere l’imposta lorda. Da questa, è possibile sottrarre le detrazioni fiscali IRPEF.
Oltre allo stipendio lordo, fanno reddito anche le indennità e gli assegni vari (non quelli per il nucleo familiare), le indennità di trasferta e lo stipendio al netto dei contributi INPS a carico del lavoratore.
Ecco un esempio di calcolo: con un reddito lordo di 40mila euro, un individuo dovrà pagare fino a 28mila euro con il 23% di aliquota (6.440 euro) e i restanti 12.000 euro con il 35% di aliquota (4.200 euro). L’IRPEF dovuta è pari a 10.640 euro.
Continua a leggere...