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Guida alla scelta del regime contabile
Quale regime contabile scegliere se si vuole avviare un’attività come impresa, lavoratore autonomo o professionista? Nel 2023 è possibile valutare tre principali regimi contabili e fiscali: ordinario, semplificato e il forfettario.
La scelta del regime contabile rappresenta una delle principali azioni da svolgere prima di avviare la propria attività d’impresa ed è molto importante conoscere le caratteristiche di tutti i regimi contabili e fiscali presenti in Italia.
Attraverso questo nuovo articolo vogliamo riassumere e semplificare la comprensione di alcuni aspetti legati alle categorie di regimi contabili e fiscali maggiormente utilizzati nel nostro Paese: cosa sono, come funzionano e quali sono le loro caratteristiche.
Guida alla scelta del regime contabile: tutto quello che c’è da sapere
Il regime contabile che una nuova impresa, professionista, lavoratore autonomo o società può adottare si suddivide in tre forme differenti:
Regime agevolato o forfettario;
Regime delle imprese minori o semplificato per cassa;
Regime ordinario.
La scelta del regime contabile più adatto deve essere svolta anche in relazione alla natura giuridica del contribuente e alle dimensioni dell’attività, per questo motivo molto spesso si è limitati a scegliere un determinato regime contabile e fiscale piuttosto che un altro.
Ad esempio, ci sono dei requisiti di fatturato da rispettare per poter far parte di uno specifico regime:
Regime semplificato delle imprese minori prevede di rispettare dei limiti di ricavi fino a 500mila euro se relativi alle attività di prestazione di servizi e fino a 800mila euro se relativi ad altre attività;
Il regime contabile ordinario, invece, permette di superare i limiti appena descritti;
Il regime forfettario permette di far parte di una contabilità agevolata se non si supera il limite di ricavi di 85mila euro (nuovo importo aggiornato con la Legge di Bilancio 2023).
Attenzione: con la Legge di Bilancio 2023 sono state introdotte numerose novità per i soggetti appartenenti al regime forfettario agevolato. Per scoprirne di più consulta l’articolo dedicato.
Regime semplificato per cassa: requisiti e soggetti ammessi
Il regime contabile semplificato, o regime delle imprese minori, può essere adottato da diverse tipologie di soggetti giuridici:
Persone fisiche che esercitano la loro attività in forma di ditta individuale;
Società di persone (S.A.S. o S.N.C.);
Enti non commerciali che esercitano un’attività commerciale non prevalente.
In tutti questi casi è fondamentale rispettare alcuni requisiti in relazione ai redditi ottenuti nell’anno fiscale precedente: ricavi inferiori a 500mila euro per le attività di prestazioni di servizi e ricavi inferiori a 800mila euro provenienti da altre attività.
Tra gli obblighi previsti da questo regime contabile troviamo la tenuta di alcuni libri obbligatori come i registri IVA, il registro dei corrispettivi e il registro dei cespiti ammortizzabili.
I contribuenti che adottano questo regime possono esercitare anche l’applicazione della contabilità ordinaria per 1 anno, previa la compilazione dell’apposita casella del quadro VO all’interno della dichiarazione IVA.
Regime contabile ordinario
Il regime contabile ordinario è obbligatorio per:
Società (S.p.A., S.r.l., S.r.l.s., S.a.p.a., Sooc Coop, Società mutue assicuratrici);
Enti pubblici e privati che hanno per oggetto l’esercizio di attività commerciali;
Stabili organizzazioni di società ed enti non residenti;
Associazioni non riconosciute e consorzi che hanno per oggetto l’esercizio di attività commerciali.
Persone fisiche, società di persone ed enti non commerciali che esercitano attività commerciali e hanno superato i ricavi consentiti nei regimi precedentemente descritti;
I libri contabili obbligatori da tenere sono il libro giornale e il registro cespiti ammortizzabili. A partire dal 2019, infatti, con l’entrata in vigore della fattura elettronica non è più obbligatoria la tenuta e la stampa dei registri IVA.
Le imprese in forma societaria di capitali devono provvedere anche alla tenuta dei libri sociali e contabili (libro soci, delle obbligazioni, degli strumenti finanziari e così via).
Per semplificare la creazione e conservazione delle fatture elettroniche prova il software di fatturazione Winfatt. Grazie alle numerose funzionalità presenti nel programma è possibile gestire anche diversi adempimenti fiscali, tra cui: contributi previdenziali (rivalsa INPS e cassa professionale), prima nota, registro e liquidazione IVA, reverse charge (inversione contabile), split payment, esigibilità differita dell’IVA (IVA per cassa), autofatture, acquisti intra ed extra comunitari e molto altro ancora.