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Nuova Sabatini 2020: come funziona e quali sono le ultime novità
La nuova Legge Sabatini 2020 è un’agevolazione introdotta dalla nuova legge di Bilancio e riconosce alle imprese il bonus beni strumentali fino al 31 dicembre 2020, al fine di aumentare la competitività nella produzione italiana e facilitare l'accesso al credito per le PMI.
Il Decreto Crescita ha portato con sé tante novità per le imprese e i professionisti, modificando anche delle disposizioni sulla Legge Sabatini, quali:
- Abolizione della soglia massima di 2 milioni di euro per gli investimenti che diventano, quindi, investimenti senza limite.
- Possibilità di erogare il contributo in un'unica soluzione, se l'investimento non supera i 100 milioni di euro;
- Aumento del contributo per le imprese più piccole:
- 5% per le micro imprese;
- 3,575% per le PMI.
Nuova Legge Sabatini 2020: che cos’è e come funziona
La legge Sabatini è un contributo riconosciuto dal MISE nei confronti delle PMI volto a coprire gli interessi sui finanziamenti bancari realizzati per l’acquisto dei beni strumentali.
Il contributo è pari agli interessi calcolati sul piano di ammortamento a rate semestrali, al tasso di 2,75% annuo per 5 anni.
Le PMI possono inoltre richiedere che il finanziamento sia coperto dalla garanzia dello Stato attraverso il Fondo di garanzia PMI che copre fino all’80% del finanziamento totale.
La Nuova Sabatini MISE prevede un contributo per le imprese che effettuano investimenti per acquistare beni strumentali quali: macchinari e attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
I beni strumentali devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”.
Attraverso la nuova sabatini 2020 le imprese hanno accesso a:
- Copertura dell’investimento effettuato tramite finanziamento o leasing fino fino all’80% dell’importo dal Fondo di garanzia PMI.
- Un finanziamento della durata massima di 5 anni;
- Accesso all’importo totale compreso tra i 20.000 euro e i 2 milioni di euro;
Il finanziamento deve essere utilizzato esclusivamente per coprire gli investimenti ammissibili.
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Bonus beni strumentali 2020: requisiti imprese
Le imprese che possono richiedere il bonus beni strumentali 2020 sono tutte le micro, piccole e medie imprese presenti in Italia. Nello specifico, le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Hanno una sede operativa in Italia;
- Sono iscritte nel Registro delle imprese;
- Godono pienamente dei propri diritti, non sono sottoposte a liquidazione volontaria o a procedure concorsuali;
- Non sono in difficoltà economica;
La nuova sabatini 2020 ammette tutte le imprese che operano in tutti i settori produttivi, ivi compresi l'agricoltura e la pesca. Sono esclusi, invece, i seguenti settori:
- Industria del carbone;
- Attività finanziarie e assicurative;
- Fabbricazione di prodotti con imitazione o sostituzione del latte e quelli lattiero-caseari;
- Attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Bonus beni strumentali 2020: come richiederlo
Le imprese che vogliono accedere al bonus devono compilare la domanda sul sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico, presente nella sezione del sito dedicata ai Beni Strumentali (Nuova Sabatini).
È necessario compilare la documentazione richiesta, firmare i moduli con la firma digitale ed inviare tutto il materiale tramite PEC, all’indirizzo di posta elettronica certificata della banca a cui si chiede il finanziamento. È possibile scegliere la banca di riferimento tra l’elenco di istituti finanziari che aderiscono all’accreditamento del bonus nuova sabatini MISE.
Dopo la presentazione della domanda inizierà l’iter di verifica per la sussistenza dei requisiti da parte della banca, in caso di esito positivo si procederà alla concessione del bonus e sarà possibile effettuare l’investimento già dal giorno successivo.
Una volta effettuato l’investimento, l’impresa dovrà effettuare il completamento entro il termine di 60 giorni al Ministero dello Sviluppo Economico, che provvederà all'erogazione del contributo in più quote annuali.